Apple rivede al ribasso le vendite nel Q1 2019

L’azienda di Cupertino ha ammesso con un comunicato ufficiale le vendite inferiori alle attese

A forza di fare previsioni negative, gli analisti stavolta ci hanno indovinato. Stiamo parlando di Apple, ovviamente. Ieri sera, a mercato chiuso, l’azienda ha pubblicato una lettera agli investitori, con la firma del CEO Tim Cook, annunciando una brutta revisione delle stime di vendite per il primo quarto fiscale del 2019. Nel mercato borsistico after hour le azioni Apple hanno perso l’8% chiudendo a 146 dollari. Perché? Semplicemente perché Apple ha rivisto al ribasso le stime di vendita non in un qualunque periodo dell’anno, ma proprio in quello che coincide con le feste e che, finora, è sempre stato il migliore in fatto di vendite. Ma veniamo ai dati.

L’azienda si aspetta approssimativamente 84 miliardi di dollari di ricavi, con un profitto lordo del 38%, mentre a novembre si aspettava tra gli 89 e i 93 miliardi di dollari.

Per il primo quarto del 2019, chiuso il 29 dicembre, Apple si aspetta:

  • Ricavi pari a circa 84 miliardi di dollari.
  • Profitto lordo approssimativamente del 38 percento.
  • Spese operative di approssimativamente 8,7 miliardi di dollari.
  • Altri introiti di circa 500 milioni di dollari.
  • Aliquota fiscale approssimativamente del 16.5 percento.

Con 84 miliardi di dollari, Apple registrerà una diminuzione dei ricavi rispetto all’anno precedente, (rispetto agli 88,3 miliardi di dollari del primo quarto fiscale del 2018). Secondo il CEO Tim Cook ci sono varie motivazioni.

Ad esempio, sostituire la batteria del proprio iPhone ad un prezzo scontato ha influenzato il tasso di aggiornamento nel 2018. Perché, ovviamente, anziché sostituire il proprio iPhone, molte persone hanno solo cambiato la batteria per tirare avanti ancora 1-2 anni.

Inoltre, il mercato cinese ha avuto un ruolo determinante in questo declino, specie durante la seconda metà del 2018, anche a causa delle tensioni con gli Stati Uniti d’America.

Ecco il comunicato ufficiale:

‘’Nonostante la Cina e altri mercati emergenti abbiano contribuito per la gran parte al declino dei ricavi da iPhone, in alcuni mercati sviluppati, gli upgrade sono stati inferiori alle nostre aspettative. Nonostante le sfide macroeconomiche abbiano dato un contributo decisivo per questo trend, crediamo ci siano altri fattori che hanno ampiamente influenzato le performance di iPhone, come gli utenti che si adeguano ad un mondo con meno aiuti dai gestori telefonici, l’incremento del prezzo relativo alla forza del dollaro statunitense, e alcuni utenti che hanno approfittato del prezzo significativamente ridotto per la sostituzione della batteria di selezionati iPhone.

E soprattutto,  crediamo molto nei futuri servizi e prodotti a cui stiamo lavorando. Apple innova come nessun’altra azienda al mondo, e non stiamo alzando il piede dall’acceleratore. Non possiamo cambiare le condizioni macroeconomiche, ma stiamo spingendo su altre iniziative per migliorare i nostri risultati. Tra queste una semplificata possibilità di permutare il proprio iPhone per un nuovo modello nei nostri negozi, finanziando l’acquisto nel tempo, e trasferendo i dati dal vecchio al nuovo nuovo smartphone. È grandioso non solo per l’ambiente, ma anche per gli utenti e per gli sviluppatori. Questo è solo uno dei nostri modi per reagire. Possiamo applicare tali accorgimenti perché la forza di Apple è nella nostra resilienza, nel talento e nella creatività del nostro team, e nella profonda passione per il lavoro che svolgiamo ogni giorno. Le aspettative per Apple sono alte perché così dovrebbero essere. Ci impegniamo ogni giorno per superarle.’’

Apple rivede al ribasso le vendite nel Q1 2019

Mapu
Mapu

Appassionato di tecnologia e letteratura, laureato in Chimica, ho pubblicato racconti, romanzi e saggi. Acquista su iTunes, Amazon e Google Play in qualsiasi formato i libri di Marco Marchi.

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