Recensione Asus Zenfone Max Pro M1

In questo articolo potrai trovare la nostra recensione dello smartphone Asus Zenfone Max Pro M1 e dove acquistarlo al miglior prezzo, un dispositivo che nasconde più di una sorpresa positiva. Si comincia col dire che non ci troviamo di fronte ad un telefonino perfetto, o in grado di competere con i top gamma. Nonostante questo, però, parliamo comunque di un device probabilmente unico nel suo genere, destinato dunque a lasciare una bella impronta in questo mercato.

Il motivo di tutto ciò sta nella batteria che lo Zenfone Max Pro M1 monta: un “mostro” da 5.000 mAh, in grado di rendere questo device davvero duro a morire, anche dopo un uso estenuante lungo la giornata. È chiaro che questo modello non mostra solo luci, ma nasconde anche qualche ombra: ecco perché oggi te ne parleremo in modo approfondito.

Non è uno smartphone grosso o ingombrante, né un modello che spicca per un design particolare. In sintesi, questo Zenfone non porta delle grandi novità a livello estetico, ma non è detto che si tratti di un difetto: al contrario, la sua semplicità ed il suo stile minimal lo rendono perfetto per chi odia i ghirigori e le cose troppo complicate o con fronzoli inutili. E poi c’è quella batteria che pulsa sotto al “cofano” e che, pur non avendo voce nel capitolo del design, fornisce un valore aggiunto impossibile da sottovalutare.

Occorre comunque andare con ordine, partendo da una carrellata su alcune delle caratteristiche proprie di questo smartphone. Lo Zenfone Max Pro M1 monta un lettore di impronte digitali di grande qualità, molto veloce nella risposta, e una dual-camera sistemata nell’angolo sinistro del retro, in alto. Anche il peso e le dimensioni rientrano negli standard, nonostante la presenza della già citata batteria “highlander”: si parla, nello specifico, di un peso di circa 180 grammi e di uno spessore da 8,45 millimetri (misure complessive: 159x76x8,45 millimetri).

Hardware e software

Scendendo nel dettaglio, e abbandonando per un attimo il lato hardware, è il caso di sottolineare la presenza di un OS molto più semplice e intuitivo rispetto agli altri modelli. L’Asus ha infatti rinunciato alle varie UI proprietarie, optando per un sistema operativo snello e conosciuto come Android Oreo 8.1 Pure: probabilmente per andare incontro al mercato occidentale (scelta azzeccata). Tornando al comparto hardware, invece, bisogna precisare la presenza di un processore Snapdragon octa-core 636, ottimizzato per il task manager e per non appesantire il dispendio di energie della batteria.

La memoria RAM è di buon livello (4 GB), mentre lo spazio di storage è da 64 GB: in alternativa, in Italia, è presente anche una versione ridotta e più economica con 3 GB di RAM e 32 GB di spazio storage. Fra le altre cose, non si tratterebbe comunque di un problema insormontabile: l’Asus Zenfone Max Pro M1 è un modello tri-slot, il che significa che può ospitare due schede SIM e una scheda micro-SD per la memoria aggiuntiva (massimo 2 TB). Completa il pacchetto la connettività limitata al 4G, dato che il dispositivo non può navigare sul 4G+.

Il display è un Full-View da 5.99 pollici, con risoluzione Full-HD e in formato 18:9 (ovvero 2160×1080 pixel). La luminosità è di ottimo livello, così come la qualità degli angoli di visuale del suo pannello LCD: è un elemento da sottolineare, perché spesso il display è il primo sacrificato sull’altare degli smartphone economici, ma questo Zenfone fa eccezione. Si chiude facendo ancora una volta un passo indietro, e tornando all’ultima caratteristica hardware: la GPU Andreno 509.

Fotocamera dello Zenfone Max Pro M1

Non potevamo ovviamente esimerci dal dedicare un capitolo specifico alla fotocamera di questo smartphone: a dire il vero niente di speciale, anche alla luce del prezzo di un device che rientra nella gamma media. La fotocamera per i selfie è da 8 megapixel, mentre quella posteriore è dotata di una doppia lente (sistema 13megapixel f/2.0 +5 megapixel). Volendo è anche presente la possibilità di realizzare il classico effetto Bokeh, fra l’altro di buona qualità.

In condizioni di luce la resa delle foto è di buon livello, mentre le pecche principali emergono con le fotografie scattate di notte: c’è tanto rumore di fondo, e una marea di dettagli che vengono persi. Ripetiamo, comunque, che non si poteva pretendere la luna a questo prezzo. È anche presente una funzione di auto-focus, che può essere però attivata solo a distanze minime dal soggetto dello scatto (almeno 10 centimetri). Buona la resa in termini cromatici di giorno, ma in notturna la fotocamera non supera il 5 in pagella.

Per quanto concerne i video, l’Asus Zenfone Max Pro M1 è in grado di sfruttare anche la risoluzione 4K a 30 fps, mentre in Full-HD si può arrivare fino a 60 fps. Va comunque segnalata la presenza di un problema dell’auto-focus che, durante i video, tende a sfarfallare e a causare non pochi guai. Si tratta ad ogni modo di un bug a livello di software, che con tutta probabilità verrà risolto al prossimo aggiornamento del sistema operativo.

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