In casa, in auto, in vacanza… poco importa: i fazzoletti servono sempre e comunque, tanto da rappresentare una risorsa quasi indispensabile per tutti noi. Eppure sai come si dice: anche l’occhio vuole la sua parte, e quindi è bene scegliere un porta fazzoletti gradevole alla vista oltre che efficace e pratico.
Perché, con un po’ di furbizia e di attenzione in fase di scelta, questo prodotto può diventare anche un simpatico accessorio di design, tale da arricchire lo stile dei nostri ambienti domestici e non. Vediamo quindi quali sono i fattori da tenere in considerazione, prima di acquistarne uno.
Tipologie di porta fazzoletti
Il porta-fazzoletti altro non è che un semplice contenitore, con struttura rigida o morbida, con lo scopo di mettere al riparo le tue salviette di carta. Il prodotto in questione ha una classica fessura, dove dovrai inserire il lembo superiore del primo fazzoletto della pila, così da poterlo estrarre e nel mentre far uscire la “testa” del fazzoletto successivo.
Non è nulla di tecnologico o di complicato, ma i modelli non sono tutti identici. Ciò che cambia, come ti abbiamo già spiegato, è il design. Certe confezioni sono tradizionali, dunque a forma di scatola rettangolare, e alle volte mono-uso. In tal caso vengono vendute con i fazzoletti e, una volta scariche, vanno buttate.
Naturalmente ci sono anche le confezioni standard ma ricaricabili, che hanno un costo leggermente più alto, ma possono essere riutilizzate. E poi troviamo i porta fazzoletti di livello superiore, ovvero quelli ricaricabili e di design.
In questo caso il prodotto non include quasi mai i fazzoletti, in quanto trattasi di un vero e proprio dispenser a parte.
Per farti qualche esempio concreto, potresti trovare dei modelli che replicano il cubo di Rubik, e altri dispenser di fazzoletti a forma di libro, in vetro trasparente o con varie decorazioni.
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