In questo momento di grande attenzione nei confronti del pianeta, la tutela dell’ambiente diventa spesso uno dei primi pensieri degli italiani. Oggi le famiglie, infatti, preferiscono acquistare dei beni eco-compatibili, dunque non inquinanti, e prodotti senza emissioni tossiche e pericolose per noi e per la natura.
Da questo punto di vista, anche l’industria della moda ha capito di dover “correggere il tiro”: la produzione dei vestiti, non a caso, rientra nella lista delle attività più dannose per la salute del nostro ecosistema. Questo non succede con i vestiti eco, che vengono realizzati a partire da materiali riciclati.
Vestire eco per essere green
Vestire eleganti, ma senza per questo gravare sull’ambiente. È la missione che alcune case di moda hanno scelto di favorire, dando la possibilità alle persone di indossare dei vestiti ecologici, belli ma rispettosi del pianeta. Chiaramente molto dipende dai materiali impiegati per la fabbricazione dei tessuti, come ad esempio il nylon riciclato, usato spesso per le giacche green. Nemmeno gli accessori sfuggono a questa regola, e in tal caso è possibile citare i cappellini green, fatti in canapa, una pianta coltivata senza usare né pesticidi né fertilizzanti chimici.
In realtà ci sono tantissimi esempi che possiamo farti, come nel caso dei tessuti realizzati sfruttando il rayon di bambù, i giubbotti in poliestere riciclato e addirittura le ciabatte in gomma di pneumatico. Se invece ci spostiamo nel campo degli accessori green e curiosi, ecco il papillon realizzato in legno eco-compatibile, quindi proveniente da foreste certificate.
Non conta solo il tessuto, però: alcune case di moda, ad esempio, devolvono una parte del ricavato delle vendite alle associazioni a tutela dell’ecosistema. Anche in quel caso, ci troviamo di fronte ad un elemento fondamentale della moda green. Infine, conta molto la presenza delle certificazioni negli abiti, come la GOTS, spesso utilizzata per il cotone biologico.