AGCOM multa ben cinque operatori italiani

AGCOM multa cinque operatori italiani. Vediamo cosa è successo.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ieri ha ufficializzato una mega multa a ben cinque operatori italiani. Per un totale di nove milioni di euro. La sanzione è stata motivata dal comportamento scorretto nell’ambito della vendita a distanza.

Le compagnie che hanno ricevuto la multa sono TIM, Vodafone, Tiscali, Wind Tre e Fastweb. Invece, la sanzione è la conseguenza del comportamento scorretto nell’attivare o migrare la linea da altro operatore. Ricordiamo, infatti, che la procedura era che durante i 14 giorni previsti per esercitare il diritto di recesso, gli operatori procedevano con l’operazione anche senza ottenere una espressa autorizzazione da parte del consumatore. Ovvero, il principio del silenzio assenso.

AGCOM ha riscontrato varie modalità scorrette, ad esempio l’assenza di informazioni sulla chiusura anticipata del contratto, sulle procedure di attivazione e migrazione senza avere la richiesta esplicita e autonoma da parte del consumatore e, ancora, su addebito di costi non dovuti per la mancanza delle informazioni di legge.

Inoltre, per Tiscali c’è stata anche l’aggravante di non aver rispettato le procedure di teleselling previste dalla disciplina. E Wind Tre e Fastweb non avrebbero fatto decorrere i canonici 14 giorni per comunicare il diritto di ripensamento.

Perciò, Wind Tre è stata multata per un importo totale di 2.100.00 euro, Fastweb ha ricevuto una multa per 2.000.000 di euro, TIM per 2.000.000 euro, Vodafone per 1.900.000 euro e Tiscali ha ricevuto una multa da 1.000.000 di euro.

AGCOM multa cinque operatori italiani

 

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